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DORIA GIANMARCO
15/9/2021

Il territorio di Roverbella, oltre a vantare ragguardevoli memorie storiche risorgimentali, fino a qualche decennio fa era pressoché sconosciuto sotto il profilo archeologico.

Recuperi occasionali di reperti, effettuati in prossimità delle “Corte Fornasòtto” e “Corte Prestinàri”, erano noti agli studiosi fin dal XIX secolo. Mancava però una sistematica ricerca che potesse dare un chiaro quadro archeologico del territorio e, nel contempo, individuare siti meritevoli di studi più approfonditi, di sondaggi e di eventuali scavi.

Proprio con questo impegno, nel lontano 1986, grazie ad un gruppetto di amici che avevano in comune l'interesse per la storia, l'archeologia e l'amore per il loro territorio, si costituì il "Gruppo di ricerca e tutela della storia roverbellese".

In quel tempo, così come accade tutt’oggi, il “Gruppo” era ed è costituito da volontari di provenienza culturale, età, estrazione sociale diverse, ma accomunati dalla passione per I’archeologia, per la storia locale ed uniti dall’amore per il proprio territorio. Il “Gruppo”, convinto che una miglior conoscenza dell’ambiente in cui si vive sia incentivo a maggiormente amarlo e rispettarlo, si è dato obiettivi precisi e definiti.

I pionieri dell'iniziativa furono BUSSELLI Claudio (Presidente), FARINA Loris (Vicepresidente), BREVIGLIERI Bruno di Mantova, BELLEI Adriano, BELLEI Andrea, NUVOLARI Gianni e ZINI Siro.

In quel tempo, così come accade tutt’oggi, il “Gruppo” era ed è costituito da volontari di provenienza culturale, età, estrazione sociale diverse, ma accomunati dalla passione per I’archeologia, per la storia locale ed uniti dall’amore per il proprio territorio. Il “Gruppo”, convinto che una miglior conoscenza dell’ambiente in cui si vive sia incentivo a maggiormente amarlo e rispettarlo, si è dato obiettivi precisi e definiti.

Fin dalla sua nascita, Il “Gruppo” ha intrapreso una disciplinata collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Lombardia, la quale ha concesso apposita autorizzazione a recuperare e salvaguardare l’abbondante materiale archeologico che, con le arature stagionali, affiora in varie parti del territorio Roverbellese.

La puntuale segnalazione alla Soprintendenza di ogni reperto venuto alla luce, indicandone la coordinate esatte del rinvenimento, ha dato la possibilità di definire una mappa precisa degli insediamenti.

Oltre a salvaguardare e catalogare ogni reperto, il merito del “Gruppo” è stato quello di intraprendere contatti diretti con studiosi del settore, affinché si potessero promuovere ulteriori e più approfonditi studi scientifici sulle realtà archeologiche Roverbellesi.

Per quanto riguarda lo specifico archeologico, attraverso un’attenta e costante ricerca di superficie, il “Gruppo” ha individuato nella zona di Roverbella una cinquantina di siti archeologici delle varie epoche archeologiche e dell’età romana. Circa 40.000 reperti raccolti sono già stati consegnati alla Soprintendenza Archeologica ed alcuni di essi fanno bella mostra di sé nel Museo Archeologico Mantovano.

Ciò nonostante, alcuni reperti e diverse riproduzioni di maggior impatto didattico costituiscono un piccolo Antiquàrium nella sede del Gruppo a disposizione delle scuole e di quanti fossero interessati.

L’interesse del “Gruppo” non si è esaurito nel solo campo archeologico, ma ha spaziato in vari campi della cultura.

Nel corso degli anni, sono state molteplici le mostre, conferenze e convegni organizzati per promuoverne la diffusione della cultura locale, insieme a numerose iniziative destinate agli alunni delle scuole Roverbellesi.

Oltretutto, il “Gruppo” ha anche collaborato alla realizzazione di particolari progetti insieme alle altre associazioni Roverbellesi ed in particolare con il Gruppo fotografico di Roverbella.

Dopo un lungo periodo di inattività, il 19 maggio 2021 si è nuovamente riunito il "Gruppo di Ricerca e di Tutela della Storia Roverbellese".

In tale occasione sono state rinnovate le cariche associative grazie all'entrata di nuovi soci all'interno del gruppo:

Il “NUOVO” Gruppo di Ricerca e di Tutela della Storia Roverbellese, come l’Araba Fenice, l’uccello mitologico che dopo la morte rinasce dalle proprie ceneri, si presenta ai Roverbellesi il 15 Settembre 2021 in occasione di una serata culturale in Piazza Italia a Roverbella.

Il rinnovato spirito dei componenti del gruppo è simboleggiato all’interno dell’attuale logo, dove il Rovere sovrasta Araba Fenice e Leone rampante.

Il fine è la tutela, la promozione e la diffusione della cultura locale attraverso eventi pubblici e pubblicazioni in versione cartacea o digitale.

Tuttavia, si rende particolare omaggio a tutti i membri del “Vecchio Gruppo”, tre dei quali rientrano tutt’ora tra i nuovi componenti, ringraziandoli per l’amorevole ed assiduo impegno che hanno profuso in 35 anni di ricerche archeologiche e storiche sul nostro territorio.

Naturalmente, queste note su quanto ha fatto e fa «Il Gruppo di Ricerca e di Tutela della storia Roverbellese” non sono complete, ma quanto documentato è certamente abbastanza per ritenerlo una realtà viva ed importante per il territorio di Roverbella.

I membri dell'associazione

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