Nasce in corte Marchesina a Canedole l'8 luglio 1936.
Figlio di mamma Amelia Gobbi, primo maschio dopo due sorelle, ed innumerevoli cugine, papà Luigi festeggia finalmente l'agognato figlio maschio. Così racconta di sé in una sua poesia "Ottant'anni... e non mi pare" pubblicata nel libro Ricordi.
A metà degli anni '50 la famiglia si sposta nella neo costruita Corte Sant'Antonio, sempre nella zona di Canedole e Adriano si diploma all'Istituto Magistrale Isabella d'Este di Mantova.
Nel 1956, affascinato dalle vicende dell'eroe roverbellese Conte Massimiliano Custoza, si arruola volontario nel corpo Lancieri di Novara, nel quale al termine di alcuni successivi richiami, nel 1969 raggiunge i gradi di Primo Capitano.
Finalmente nel 1958 viene indetto un concorso nazionale per insegnanti elementari, ed Adriano lo vince per la provincia di Verona. Dopo vari anni di peregrinazione in scuole anche piuttosto decentrate, nel 1963 arriva di ruolo ad Erbè, ove rimarrà per 5 anni, quando ottiene l'agognato trasferimento a Roverbella.
Nel frattempo, era il 1961, si sposò con Elsa Fiorin, figlia dei vicini di casa, che conosceva in pratica da sempre, da quando andavano a scuola prima a piedi alle elementari, poi con la bicicletta dello zio Vittorio, fino a Mantova.
La coppia trasferì la propria residenza a Santa Lucia di Roverbella e nel passare degli anni nacquero i loro due figli, Stefano ed Andrea, attualmente entrambi ingegneri.
Dopo gli ultimi anni di insegnamento, prima a Canedole poi a Castiglione Mantovano, nel 2003 la famiglia Bellei arriva ad abitare a Roverbella, in paese, in via Giosuè Carducci, in zona Poeti.
Il maestro durante gli anni del suo primo incarico di insegnamento presso il paese di Erbè, sul veronese, dove aveva vinto il concorso, venne a conoscenza, quasi per caso, della scoperta di reperti archeologici nei dintorni del paese e quindi con i suoi allievi andò alla ricerca dei siti appena affiorati e da quegli anni '70 in poi, questa passione non l'ha mai più abbandonato.
Negli anni successivi entrò a fare parte del Gruppo per la Ricerca e Tutela della Storia Roverbellese, fondato nel 1986 tra gli altri da Loris Farina e Claudio Busselli, portando il suo fervido contributo agli studi ed alla ricerca.
Il maestro Bellei racconta inoltre che gli appassionati membri del Gruppo andavano sui campanili delle chiese della zona durante il periodo di aratura dei campi e così individuavano dalla colorazione più scura del terreno quelli che potevano essere stati gli insediamenti umani primordiali. Dopo di che partivano ed andavano ad esplorare la terra arata alla ricerca di reperti.
Con l'autorizzazione della Soprintendenza Archeologica della Lombardia i volontari del Gruppo poterono eseguire il recupero e la catalogazione dei materiali raccolti nei vari siti che furono meticolosamente schedati e quindi inventariati.
Al giorno d'oggi il Gruppo ha consegnato alla Soprintendenza Archeologica oltre 40000 reperti trovati in una cinquantina di siti sparsi nel comune, per la maggior parte situati nella zona di Canedole e Castiglione Mantovano.
Attivissimo in ogni ambito letterario e poesia, nel 1994 per iniziativa di Adriano Bellei e di Fiorenzo Bertoli vengono poste le basi per la nascita del Circolo "L'Ancora" formato da appassionati di poesia, soprattutto dialettale.
Alcuni dei poeti roverbellesi fecero parte anche del prestigioso Cenacolo mantovano "Al Fogoler", per la precisione Fiorenzo Bertoli, Eros Biasetti ed appunto Adriano Bellei.
Nel corso degli anni ha scritto e pubblicato innumerevoli articoli ed una decina di libri. Inoltre ne possiede tra gli altri, una collezione invidiabile sulla storia di Roverbella.
In pratica Adriano è la memoria storica della cultura e della tradizione roverbellese che egli ha sviscerato in ogni campo possibile.
Ancora adesso, pur avendo abbandonato la presidenza del Gruppo di Ricerca e Tutela, accampando la scusa dell'età avanzata, è sempre presente, e peraltro molto attivo, alle riunioni che vengono indette dal suo successore Luca Brentegani, l'attuale presidente.
