Data ultima modifica: 06/07/2023
Il termine “Razola” che identifica una zona di Roverbella presso l’odierna via Mazzini/via Fontane sembra ricondursi al termine di un fossato presente in quella contrada.
In effetti con il termine “Razola” (o Rizola, o Ragiola) si intende non solo un sentiero o viottolo, ma anche uno scolo di acque(1).
Dall’Archivio del Monastero di S. Andrea (Ugo Nicolini, 1959 – MN, pergamena CCXVII), infatti, in un documento del 18 o 19 luglio 1274 da Castiglione Mantovano(2) viene citata, tra le altre, una località “ad Riazolum Frigidum”.
Stesso posto citato anche in altra pergamena del 15/07/1277 (n° CCXXVI).
Tale termine si riferisce ad un corso d’acqua di probabile origine sorgiva.
Lo si ritrova citato insieme al fossato Essere nell’identificazione di alcune proprietà oggetto di compravendita da parte dei signori di Mantova(3) (secolo XIV, post 1329) e passante nei pressi del castello di Castiglione Mantovano.
Ritroviamo la contrada Riazola citata in un documento del 18/04/1450(4), vicina tra le altre alla "via vicinatus", quest’ultima citata altrove(5) confinante con terreni posti “ad campagnolum seu ad cornaletum”, odierna strada Campagnoli/ Cornalino.
Andrea Bellei,
Settembre 2022
note:
1. Statuti Bonacolsiani – Glossario - a cura di Ettore Dezza, Anna Maria Lorenzoni, Mario Vaini - Gianluigi Arcari editore – 2002 - MN.
2. “Dietro precetto di un ministeriale di un giudice assessore del podestà di Mantova, vari uomini di Castiglione Mantovano denunciano con giuramento a Tebaldo, monaco e sindaco del monastero di Sant’Andrea, i beni che Visconte e Grimerio suo figlio tenevano in feudo dal monastero stesso”.
3. ASMN, AG b. 271-272 D IV 4, e – registro frammenti.
4. “Una pecia terre prativa bobulcorum trium aut quattuor que sit posita in territorio Castioni Mantuani in contrada Riazola penes viam vicinatus a meridie dugali comunis a sero iura Illustrissimi domini nostri a monte et mane. Habita a Boninsegna Johanne Dominico Bartholomeo et Laurentio consortibus de Barocijs de Castelleto perspectum virum Rolandinum de la Volta generalem factorem vestrum pro cambio et permutatione iuris possendi ex aqua seriole Lupe singulis diebus dominicis a vigintasecunda hora diei osque ad secundam horam noctis, adaquare unam peciam terre prative dictorum consortum de Barocijs bobulcorum sedecem vel circha positam in territorio Castioni Mantuani in contrada Castelleti penes foveam Sancte Lucie a duobus lateris illos de Azandrisijs a tercio, et viam comunis a quarto, extrahendo (?) aqua ex dicta fovea in capite dicte pecie terre, prout de huiusmodi permutatione constat publico infrascritto rogato et scripto per Matheum de Trezona notarum sub anno domini MCCCCL die sabbati decimo octavo mensis aprilis” (ASMN, AG B271-272, D IV 4, e registro frammenti – già “QUARTIRATA” foglio 80).
5. Ibidem, nota 2.